Incidente sull'A22 nel Mantovano: schianto fra 3 autoarticolati,il mezzo del padroncino di Pramaggiore avvolto dalle fiamme
VENEZIA - Un maxi tamponamento sulla A22 è costato la vita a un camionista veneziano Antonio Carnelosso di 45 anni che è morto carbonizzato nell'incidente stradale avvenuto sulla corsia nord dell'autostrada del Brennero , all'altezza del casello di Pegognaga, nel Mantovano.Poco prima di mezzofgiorno tre Tir si sono tamponati e quello del "padroncino" veneziano uno è andato a fuoco.
Nell'abitacolo è rimasto incastrato il 45enne camionista veneziano che è morto carbonizzato. Illesi gli altri due autisti coinvolti nel sinistro. La vittima, residente a Pramaggiore (Venezia), stava effettuando un trasporto, appunto come padroncino, per conto di un'azienda mantovana. Il traffico sull'autostrada è stato dirottato su un'unica corsia, a senso alternato, fino alle 16, la situazione è ritornata alla normalità solo molto più tardi.
Fonte: il gazzettino.it
sabato 24 novembre 2012
martedì 11 settembre 2012
PER I NOSTRI FRATELLI AMERICANI.. THE BRAVE AND THE HEROES..
La data dell'11 settembre, nella presente e futura memoria collettiva, sarà intimamente collegata alla parola attentato, estremo e vigliacco strumento dell’odio umano più bieco. L'attentato alle Twin Towers, però, è anche sinonimo di eroismo e altruismo. I morti avrebbero potuto essere molti di più se l'intervento dei Vigili del Fuoco di New York non fosse stato tempestivo: chiamati da sempre "The Bravest", dopo l'11 settembre agli occhi dell'intero pianeta sono diventati eroi per eccellenza, veri e propri angeli salvatori. Intervenuti in molti per arginare il disastro causato dall’attentato, sono stati purtroppo tantissimi i vigili del fuoco che persero la vita nel tentativo di salvarne molte altre: il Fire Department di New York ha lavorato incessantemente davanti agli occhi del mondo, prima e dopo i crolli, alla costante ricerca di vita in mezzo a tutta quella morte e disperazione. Nato nella seconda metà del 1800, il Fire Department di New York è oggi il più grande degli Stati Uniti, secondo nel mondo solo a quello di Tokyo. L'11 settembre 2001 il dispiegamento di uomini fu imponente, così come furono ingenti le perdite subite dal corpo dei vigili del fuoco: 343 caduti, in pochissimo tempo, tanti quasi quanto quelli scomparsi in un intero secolo. Agli occhi del mondo i pompieri di New York sono diventati eroi: furono loro a salire in cima ad entrambi i grattacieli, a tentare di salvare quante più vite innocenti intrappolate in quell'irreale inferno di fuoco e fumo, a mettere a repentaglio la loro stessa vita per onorare l'uniforme indossata. Sono stati i pompieri a correre verso le torri mentre tutti si allontanavano di corsa, cercando di mettersi in salvo. Un'incredibile prova di coraggio di cui, undici anni dopo, i pompieri sopravvissuti portano ancora i segni: stress post-traumatico e patologie respiratorie causate dall'ingente quantità di polvere respirata sono solo alcuni dei problemi dei quali questi eroi pagano le conseguenze. Semplici uomini, ma anche mariti e padri che si sono trasformati in angeli al servizio della propria città.
domenica 9 settembre 2012
venerdì 7 settembre 2012
Anziano avvolto dalle fiamme nel suo campo a Ponticelli. Lo salvano i vigili del fuoco
I pompieri di Castelfranco di Sotto hanno trovato l'80enne, di Cerretti, a terra e gravemente ustionati. Portato al Cisanello di Pisa
Un uomo di 79 anni di Cerretti, nel Comune di Santa Maria a Monte, è rimasto ustionato gravemente all’interno di un campo di sua proprietà a Ponticelli, lungo la via Francesca Sud. E’ accaduto questa mattina alle 11, mentre l’anziano stava ripulendo il terreno da sterpi e altra vegetazione.
L’uomo è stato salvato dai vigili del fuoco di Castelfranco di Sotto che sono intervenuti in seguito alla segnalazione del rogo.
Quando sono arrivati sul posto hanno visto l’anziano semisvenuto a terra. L’uomo aveva gravi bruciature alle braccia e alle gambe.
E’ stata fatta intervenire anche un’ambulanza del 118 che ha trasportato l’anziano all’ospedale ‘Lotti’ di Pontedera e da lì al centro grandi ustionati del Cisanello a Pisa. Secondo una prima ricostruzione l’80enne avrebbe provato a spegnere il rogo scivolando e cadendo.Se non ci fosse stato il pronto intervento dei pompieri castelfranchesi per l’uomo ci sarebbe stata una morte quasi certa visto che sarebbe stato avvolto dal fuoco. Alla fine sono bruciati circa 5000 metri quadrati di campo.
Fonte:http://www.gonews.it
venerdì 31 agosto 2012
Il piromane greco è un pompiere mancato
Arrestato per aver appiccato 14 incendi e bruciato 15.000 ettari di bosco: non era stato assunto nei Vigili del fuoco Il super ricercato piromane che nelle scorse settimane aveva seminato il terrore in Grecia è stato arrestato. Gli agenti della squadra anti-piromani hanno fermato un uomo di 24 anni ritenuto responsabile di aver appiccato almeno 14 incendi che hanno devastato per quasi una settimana l'isola di Kyos. Il motivo? Non era stato assunto nei Vigili del fuoco. FRUSTRATO - Il giovane, che sarebbe figlio di un pompiere, avrebbe ammesso di aver appiccato gli incendi nella parte nord dell'isola ma non il primo, scoppiato sabato 18 luglio. I roghi hanno distrutto circa 15.000 ettari di coltivazioni e foreste fra cui migliaia di alberi di lentisco dai quali si estrae la preziosa resina di mastica, principale risorsa economica dell'isola, utilizzata sia nel settore alimentare che in quello cosmetico. GRECIA IN FIAMME - In base agli ultimi dati diffusi dai servizi forestali ellenici, questa estate in Grecia sono stati già distrutti dalle fiamme - per lo più di origine dolosa - oltre 40.000 ettari di foreste e terreni agricoli rispetto ai 35.000 ettari devastati l'anno scorso dagli incendi mentre il numero dei roghi scoppiati dall'inizio di quest'anno sino alla fine di giugno sono aumentati del 19.7% rispetto allo stesso periodo del 2011. Per quanto riguarda gli incendi, l'anno peggiore per la Grecia fu il 2007: circa 4.500 incendi - tra dolosi, colposi e accidentali - devastarono quasi 270 mila ettari di boschi e di terreni coltivati facendo anche 77 vittime e danni per oltre 645 milioni di euro in sette Prefetture del Paese. Negli incendi morirono anche quasi 25.000 animali (soprattutto pecore e capre, ma anche mucche e cavalli) e oltre 20.000 sciami di api pari a milioni di insetti. Fonte: http://www.corriere.it esteri
lunedì 20 agosto 2012
I guanti non proteggono, due pompieri ustionati
Forniti dal ministero. Due vigili del fuoco in pronto soccorso per le scottature, uno è ricoverato. L’incidente è stato segnalato in questura, la Cisl avverte Roma
VICENZA — Domenica sera, due vigili del fuoco si addentrano in un appartamento di Torri di Quartesolo che sta bruciando per un corto circuito. Devono assicurarsi che all’interno non ci sia nessuno. Trascorrono alcuni minuti nell’immobile, a temperature elevate, facendosi largo tra fumo e fiamme. Quanto basta per ritrovarsi le mani ustionate, con le dita deformi, coperte di bolle alte un paio di centimetri.
E questo nonostante indossassero i guanti forniti dal ministero dell’Interno, che fanno parte dei cosiddetti dispositivi di protezione individuale. Tutti regolarmente indossati e calzati. Entrambi gli operatori, dei trentenni vicentini, sono stati portati all’ospedale San Bortolo del capoluogo, per essere medicati. I sanitari hanno diagnosticato loro ustioni di secondo grado. I l vigile del fuoco permanente se la caverà in una decina di giorni, così come riportato nel referto medico, il volontario discontinuo, con la pelle più chiara, dopo una notte passata in astanteria, è stato invece ricoverato nel reparto di chirurgia plastica. È sotto stretta osservazione e non si sa ancora quando verrà dimesso.
Domenica sera i due facevano parte della squadra intervenuta a Torri di Quartesolo, coordinata dal capo partenza Luca Bianucci. Sono entrati assieme nell’appartamento in fiamme, avendo accesso dalla finestra del bagno, per controllare se effettivamente, come era stato loro segnalato, c’erano madre e figlia all’interno. La ricerca è stata negativa e nel giro di qualche minuto sono usciti. Una volta bagnati, come da prassi, si sono tolti i guanti di protezione: entrambi avevano le mani compromesse. Con ustioni di secondo grado stando al referto dell’ospedale San Bortolo. Uno dei due si trova ancora ricoverato: è sotto osservazione, per scongiurare eventuali infezioni. L’incidente sul lavoro è stato regolarmente denunciato in questura. Un episodio che ha fatto molto parlare in questi giorni al comando di via Farini. Non senza un velo di preoccupazione da parte del personale.
«Siamo scioccati per quanto accaduto domenica sera. È un episodio molto grave, che ci fa nutrire dei seri dubbi sulla qualità dei dispositivi di protezione individuale che vengono forniti al personale in servizio - commenta Daniele Nodari, segretario regionale della Federazione nazionale sicurezza Cisl del Veneto e capo squadra esperto in servizio al comando di Vicenza - Ora vogliamo vederci chiaro, capire come sia potuto accadere visto che si tratta di guanti collaudati e certificati. I due colleghi sono entrati in un appartamento con alte temperature, ma non c’è stato contatto. E ciò nonostante i guanti non hanno mantenuto un isolamento termico. Per entrambi gli operatori. Il che fa riflettere: sono rimasti ustionati tutti e due, e solo alle mani, perché nel resto del corpo i dispositivi di protezione hanno funzionato».
Nodari è deciso ad andare fino in fondo. «Solleveremo il problema a Roma, perché vogliamo siamo fatte le dovute verifiche - precisa - daremo mandato alla segreteria nazionale della Cisl di interrogare il Dipartimento per capire come possa essere successo questo: se si tratta di una partita di guanti scadenti, se sia accaduto ancora. E ci auguriamo che anche il comando faccia lo stesso. È necessario siano fatti accertamenti: vogliamo, esigiamo delle risposte».
Fonte:http://corrieredelveneto.corriere.it
Fonte:http://corrieredelveneto.corriere.it
martedì 31 luglio 2012
I pompieri contro il senatore Grillo: "Venga di persona a provare i nostri rischi"
La Spezia - "La settimana scorsa al Senato era in discussione la conversione in legge del decreto n. 79/12 riguardante, tra l’altro, misure di funzionamento del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco.
Il battagliero Conapo, il sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco da tempo protesta per il fatto che ai pompieri, dal 2009, a causa dei tagli, non viene più erogato a coloro che sono rimasti gravemente menomati per causa di servizio, il misero aumento retributivo di pochi euro che va dall’ 1,25% al 2,50% dello stipendio, mentre tale istituto continua ad essere erogato agli altri corpi dello stato, dalle forze armate alle forze di polizia.
"Si tratta di una elargizione che ammonta a circa una ventina di euro lordi al mese, nulla in confronto alla menomazione subita, che deve essere di notevole gravità per averne diritto – afferma Antonio Brizzi, segretario generale Conapo e vigile del fuoco in servizio alla Spezia - e il tutto va inquadrato nel contesto specifico del notevole rischio che noi vigili del fuoco abbiamo, peraltro nemmeno assicurati INAIL e senza diritto al riconoscimento delle malattie professionali e del lavoro usurante, ma solo l’istituto della causa di servizio ed il relativo equo indennizzo" ….. che equo non è a parere dei sindacalisti.
"Basti pensare che un nostro collega rimasto coinvolto in un crollo di un solaio durante un incendio – continua il sindacalista – a causa delle lesioni riportate alla colonna cervicale che gli hanno fatto perdere la forza nelle mani, non è più idoneo a fare il vigile del fuoco ed ha ricevuto dallo Stato un equo indennizzo che non arriva nemmeno a duemila euro quale una tantum."
"La settimana scorsa, dopo uno sforzo sindacale immane la 1^ commissione del senato aveva già approvato con votazione bipartisan l’emendamento che parificava questo istituto alle forze armate e di polizia, peraltro nulla in confronto alle disparità di cui i vigili del fuoco soffrono rispetto agli altri corpi dal punto di vista delle retribuzioni, delle pensioni e delle carriere."
Nel passaggio dalle commissioni all’aula del Senato vi sarebbero però stati alcuni intoppi dovuti ai rilievi della 5^ commissione bilancio, per la mancanza di copertura economica, ovvero dei fondi necessari, che dal Conapo fanno sapere essere veramente insignificanti, circa 50.000 euro l’anno per coprire tutte le esigenze di tutti i vigili del fuoco dell’intera nazione, rimasti menomati.
"Una inezia in confronto a quanto viene sprecato dalla disattenzione della politica" chiosano dal Conapo, chiarendo che si tratta di cifre cosi basse anche perché calcolate in percentuale alle retribuzioni dei pompieri che sono più basse di quelle degli altri corpi dello stato. Ebbene alcuni senatori evidentemente capendo la situazione, hanno preteso di portare ugualmente in votazione l’emendamento, non curandosi del parere della commissione bilancio, probabilmente consci che trovare cinquantamila euro nel bilancio della stato, seppur in tempo di congiuntura, è un dovere verso quei vigili del fuoco che hanno riportato gravi infermità per servire e soccorrere i cittadini. Ma l’emendamento è stato respinto a causa del voto contrario della maggioranza dei senatori, tra cui il Senatore spezzino del Pdl Luigi Grillo".
"Siamo veramente dispiaciuti di trovare il nome del senatore Grillo tra coloro che hanno votato contro questo sacrosanto diritto dei vigili de fuoco" – tuonano i sindacalisti del Conapo. Ci chiediamo il perché di questo voto contrario, forse il Senatore Grillo non si rende conto di cosa rischiano i vigili del fuoco ? Lo invitiamo per una settimana a svestire i comodi panni di senatore e a venire in servizio con noi vigili del fuoco sugli interventi, cosi – conclude il sindacalista Brizzi – forse si renderà conto di quale danno il Senato ha fatto ai vigili del fuoco, visto che, con l’innalzamento anche per i pompieri dell’età pensionabile, voluto dalla Fornero, gli infortuni accadono purtroppo sempre più spesso perché ad una certa età non si possiedono più i requisiti di prestanza fisica necessari per far fronte ad questa professione piena di pericoli".
fonte http://www.cittadellaspezia.com
fonte http://www.cittadellaspezia.com
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